LA VITA E’ UN VIAGGIO | Saluto a Mau
Aprile 2021 – Il nostro ricordo di Maurizio Principato. Un compagno, un amico, un professionista che, pochi giorni fa, ci ha dolorosamente lasciati un poco più soli.
Era una pausa pranzo di qualche anno fa. Estate 2018. Le strade di Maurizio Principato, speaker e storyteller di Radio Popolare, si incrociavano con quelle del Circolo per la prima volta.
Una nostra amica comune lo aveva portato, di ritorno da non so quale viaggio, a pranzare al Circolo sapendo che si sarebbe trovato a casa. E così è stato. Una chiaccherata veloce a fine pranzo con il barista di turno, lo scambio dei contatti e la promessa di sentirci presto per organizzare qualcosa insieme.
Da lì a qualche settimana avevamo messo in piedi un format di serate dedicate allo storytelling musicale. Il calore della voce di Maurizio ci raccontava aneddoti e vicende, originali e ricercate, legati ai più grandi artisti degli ultimi decenni e ai loro immortali album. A volte accompagnato dalla musica dal vivo, altre da proiezioni e ascolti. Un format semplice: il nostro palco, un proiettore e Maurizio in piedi con il pc e gli appunti sparpagliati su tavolino/botte (come da foto copertina). Semplice ma efficace grazie al magnetismo della voce e alla cura con cui si preparava. Sempre più pubblico, sempre più prenotazioni per avere un tavolino davanti al palco quando parlava Maurizio.
Il dischi del 1969 (il Club del ’69), Frank Zappa, Led Zeppelin. David Bowie, Pink Floyd, Giorgio Gaber. Fabrizio De Andrè, Tom Waits, Woodstock. The Beatles, il Club del ’70…
E quando finiva la sua narrazione iniziava la vera sfida per lui: riuscire a uscire dal Circolo prima di fare notte. Era fermato costantemente dal nostro pubblico! Maurizio, sempre disponibile, si fermava così a un tavolo, al bancone, in cortile, per condividere qualche altra curiosità, ricordo, un bicchiere (anche se era estremamente morigerato).
Maurizio Principato. Ottobre 2020, al Quarto Stato per il nono compleanno del Circolo.
“Non siamo più abituati a così poca approssimazione”
L’anno scorso, con il primo lockdown, la nostra fitta scaletta dei mesi successivi aveva subito un brusco arresto. Da lì l’idea di coinvolgerlo come deux ex machina dell’iniziativa “Canti Ribelli – La canzone di lotta e resistenza“. Una serie di canti, da lui scelti e raccontati, eseguiti da musicisti amici del Circolo. Da Cisco dei Modena City Ramblers a Kabo. Dai Judy in the Case ad Alessio Lega, e ancora, i Gang, la Casa del Vento…
– Qua potete rivedere tutto il video tratto da Canti Ribelli, con Mau –
Ne erano usciti una ventina di brevi video con gli interventi di Mau e le esibizioni musicali. Molto seguiti e apprezzati (li potete rivedere nel link oppure sul canale YouTube del Circolo).
L’ultimo incontro di “persona” è stato per il 9° compleanno del Circolo nell’ottobre 2020, ospite della prima serata di festeggiamenti. Segno del reciproco affetto che si era creato.
Ci parlò dei suoi progetti futuri (i fumetti che stava sceneggiando con la Bonelli editore, i brunch musicali-letterari per le domeniche) e noi dei nostri (il Festival delle Idee, i Circoli di Cultura, i podcast dedicati al 2001).
Proprio nel progetto “2001 – il Podcast” le nostre due ultime collaborazioni: le dirette ad Abitare le Idee dedicate alla nascita di ITunes (9 gennaio 2021) e un viaggio nella storia di Sanremo (4 marzo 2021).
In quelle occasioni avevamo parlato dei fumetti che stavano uscendo con la sua sceneggiatura – consigliamo per gli appassionati di Metal norvegese Dampyr n. 251 “Stavkirke” di Principato/Lozzi – e anche del Festival delle Idee. Festival che stiamo organizzando ed è in programma per il prossimo Luglio del quale sarebbe stato, neanche a dirlo, tra gli ospiti fissi.
Altri ricordi sparsi? Si ricordava il nome di ogni singolo barista e cuoco. Rispondeva con puntualità strabiliante anche al singolo messaggio. Prima di una serata passava spesso a Gallarate ad Abitare le Idee per registrare il podcast.
“La vita è un viaggio”
Lo ripetevi spesso nelle tue narrazioni ed era l’hastag ricorrente nei tuoi quotidiani post ironici sui social. “La vita è un viaggio”. E noi avremmo preferito camminare ancora con te in questo viaggio, con le tue storie, le tue musiche, la tua umanità.
Buon viaggio hermano querido e buon cammino ovunque tu vada, forse un giorno potremo incontrarci, di nuovo, lungo la strada. – MCR
Club 1969. Una delle prime iniziative organizzate insieme. Dedicata alla musica di fine anni ’60
Duilio
6 Aprile 2021, 22:36Non ho conosciuto personalmente Maurizio se non tramite gli incontri al Circolo e, ovviamente, tramite Radio Popolare ma il suo “carisma” e cultura musicale ti arrivavano direttamente al cuore..facile per un musicista come me entrare in sintonia con lui, magari condividendo le idee, le critiche, le scelte e magari a volte differenziarsi sui giudizi (che è normale…). Educato nel parlare parlava di musica con parole semplici e i suoi racconti/aneddoti ti aprivano un mondo.
Che la terra ti sia lieve, ora incontrerai tutti quei personaggi che ci hai raccontato.